lunedì 26 novembre 2018

Le coordinate geografiche e i fusi orari

Per indicare la posizione di un punto sulla superficie terrestre si utilizzano le coordinate geografiche, cioè una coppia di numeri, la latitudine e la longitudine, che esprimono in gradi la distanza di quel punto dall'equatore e dal meridiano fondamentale.
  • Poli: sono i due punti in cui l'asse terrestre interseca la superficie. Si distinguono in polo Nord e polo Sud.
  • Equatore: è la circonferenza individuata dall'insieme dei punti equidistanti dai poli. Divide il globo terrestre in emisfero nord o boreale ed emisfero sud o australe.
  • Latitudine: è la distanza angolare di un punto dall'equatore. Si esprime con un valore in gradi Nord o Sud che va da 0 a 90°. Es. 63°23'31'' N.
  • Paralleli: sono le circonferenze parallele all'equatore individuate dall'insieme di punti aventi al stessa latitudine. Mano a mano che aumenta la latitudine e si procede verso i poli le circonferenze diminuiscono e al polo coincidono con il punto del polo. Sono in tutto 180.
  • Meridiani: sono semicirconferenze immaginarie che uniscono un polo all'altro. Si considera per convenzione il meridiano che passa per Greenwich come meridiano fondamentale o meridiano 0 (zero). Esistono 180 meridiani est e 180 ovest rispetto a quello fondamentale. Il termine deriva dal latino meridies = mezzogiorno, perché il meridiano unisce tutti i punti della terra in cui è mezzogiorno nello stesso istante.
  • Longitudine: è la distanza angolare di un punto dal meridiano fondamentale. Si esprime con un valore in gradi Est o Ovest rispetto al meridiano fondamentale.

  • Reticolo geografico: l'incrocio di paralleli e meridiani determina la creazione di un reticolo immaginario.

  • Tropici: sono i due paralleli posti a 23°26'16" N e S che delimitano l'area su cui il sole può arrivare allo zenit (perpendicolare assoluta). Sui due tropici il sole è allo zenit solo nel solstizio di estate (tropico del Cancro) e in quello d'inverno (tropico del capricorno),
    Moti della terra e stagioni

Qualche esempio:
45°35'32.2"N 9°18'25.9"E (Istituto Mapelli);
38°53'51.7"N 77°02'11.6"W (White House);
33°51'23.8"S 151°12'54.8"E (Opera House, Sydney)
esercitati su un planisfero dotato di reticolo geografico

Esercizio:
1. Individua sulla carta i punti aventi le seguenti coordinate:
A = 60°N, 160°W --- B = 20°N, 0° --- C = 20°S, 140° E --- D = 90° S --- E = 20°S, 45°E
F = 45°N, 12°E --- G = 0°, 140°W --- H = 70°N, 170°E --- I = 80°S, 100°W

2. Scrivi le coordinate dei punti segnati sulla carta con dei quadratini rossi


I fusi orari
In uno stesso momento alle diverse longitudini il sole si trova in un punto differente del suo percorso apparente e per questo motivo non è possibile adottare lo stesso orario sulla superficie del globo. Per dare un ordine agli orari la superficie terrestre viene divisa in 24 fasce, chiamate fusi orari, ciascuno dei quali comprende 15 (360:24) meridiani e assume come ora civile l’ora astronomica del meridiano centrale. Il fuso di riferimento per tutti è quello in cui si trova il Meridiano di Greenwich. Questo fuso viene chiamato Tempo Coordinato Universale (UTC) o Tempo medio di Greenwich (GMT). I fusi che si trovano a est dell'UTC aggiungono una o più ore, quelli a ovest sottraggono una o più ore. Il fuso +12 confina con il fuso -12 attraverso la linea di cambiamento di data.

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